L’IA e il suo “modalismo”

Da Piazza Armerina in Sicilia, dove sono coinvolto da ieri per un interessante Corso di Aggiornamento per insegnanti di Religione Cattolica dal titolo “Ascolto, dialogo, percorsi per educare l’umano alla e nella comunità. Postumano e intelligenze artificiali: quali sfide per l’IRC oggi“, ho ricevuto interessanti inviti alla riflessione intorno al tema del rapporto fra ermeneutica teologica ed Intelligenza Artificiale (IA) dall’amico e collega prof. Carmelo Dotolo. Pensando a quanto da lui suggerito, mi è venuto in mente un articolo simpatico, scritto in stile polemico, che ho letto qualche tempo fa. Lo si trova nella sezione “Filosoficherie” del sito www.vallessabbianews.it. È pubblicato da un anonimo scrittore della bella valle bresciana in cui abito. Metto il link qui di seguito. Buona riflessione.

https://www.vallesabbianews.it/notizie-it/(Terza-Pagina,Blog-Filosoficherie)-L’incosciente-modalismo-di-Chatgpt-64414.html

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