Sapienza umana, Rivelazione Divina

Una videolezione dedicata al rapporto esistente fra la sapienza umana, presente in molte culture e religioni diverse, e la Rivelazione Divina, pienamente data all’umanità in Gesù Cristo. A partire da una domanda di uno studente, il video illustra per quali motivi la fede cattolica non nega nulla di ciò che è vero a livello umano e che si può scoprire anche in tradizioni religiose diverse dal Cristianesimo. Prendendo come esempio i “Dialoghi” di Confucio, si cerca di mostrare per quale via la Rivelazione di Dio in Gesù risponde alle esigenze di senso poste e riconosciute dalla sapienza umana, ma da essa non risolvibili con le sole forze della ragione e della volontà umane.

Un pensiero riguardo “Sapienza umana, Rivelazione Divina

  1. Luciano Pace ha detto:

    Un caro amico di cui ho stima e che è talmente umile da non voler scrivere qui sul blog (cosa che me lo rende ancora più stimato) mi ha fatto notare che dalla videolezione potrebbe nascere un equivoco teologico che è meglio snidare. L’equivoco è questo: pensando che esiste sapienza umana e verità anche in religioni diverse da quella cristiano cattolica, non c’è il rischio di affermare che Gesù Cristo non è più l’unica vera Rivelazione di Dio, cioè il solo tramite cui ogni uomo può essere salvato? In effetti, questo scrupolo è teologicamente sensato. Per rispondervi cercherei di chiarire meglio quanto ho cercato di comunicare. L’impostazione della videolezione risente di un’interpretazione del rapporto fra sapienza umana e Rivelazione divina che è in linea con la tradizione teologica di san Giustino martire, di sant’Agostino da Ippona e di san Tommaso d’Aquino. Secondo questa prospettiva, ogni uomo può trovare la salvezza dal peccato (motivo per cui Dio ha scelto di Rivelarsi pienamente in Cristo Gesù) solo ed esclusivamente in Cristo, annunciato dalla e nella sua Chiesa, una, santa cattolica e apostolica. Questi padri e dottori della Chiesa fanno seguito, nella loro riflessione teologica, a quanto si trova scritto negli Atti degli Apostoli, quando Pietro, pieno di Spirito Santo, annunciò: “In nessun altro c’è salvezza; non vi è infatti altro nome dato agli uomini sotto il cielo nel quale è stabilito che possiamo essere salvati» (At 4, 12). Tuttavia, questo non significa che ogni ogni sapienza e verità umana è tale solo in virtù della fede in Cristo Gesù Salvatore dell’uomo. Ci può essere verità e sapienza anche in altre filosofie ed in altre religioni. Questi “segni di sapienza” (Giustino li chiamava “semina Verbi”, ovvero “segni della Parola di Dio”) sono sparsi in ogni cultura ed anche in altre religioni (come il Confucianesimo, come ho cercato di illustrare). Anche il creato, fra l’altro, offre perenne testimonianza della presenza creatrice di Dio (Dei verbum, 3). Perciò, l’equivoco può essere risolto distinguendo ciò che appartiene all’uomo in quanto essere dotato della ragione naturale, tramite cui può conoscere la verità usando intelletto (sapienza umana), da ciò che Dio rivela di Sè esclusivamente e pienamente in Gesù Cristo (Rivelazione divina), che può essere accolto solo per il dono della fede teologale. Spero che questo commento sia di aiuto a chiarire l’equivoco e il mio modo di intendere la questione.

Lascia un commento

Scuola di Filosofia

Articolo precedente

Idee: copie di percezioni
Videopreghiere

Articolo successivo

La Luce Vera!